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Pineta di Fiaiano |
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Orari
di apertura |
La
Pineta di Fiaiano è accessibile tutto l'anno |
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Ingresso |
L'ingresso
è libero |
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Il
luogo |
Dal corso Duca degli Abruzzi si accede alla più
grande Pineta dell'Isola: i pini, stupendi come un
popolo di titani in un mondo che sembra appartenere solo
ad essi ed alla terra che li ha generati e li nutre,
svettavo verso il cielo in cui si stagliano,
abbracciando l'azzurro, sfidando con le loro chiome le
nuvole per perdersi nel sole.
E' tanto dolce, dalla piazzetta che ne è il fulcro
naturale, perdersi nei viottoli d'erba folta, tra
balsami selvatici, abbracciare un albero - un pino, un
castagno, chissa! - e sentire il silenzio.
C'è voluttà nel perdersi tra sussurri di ombre e ombre
di sussurri.
Ogni cosa si allontana, ogni fruscio racconta come una
fiaba l'amarezza della vita.
I pini nel vento fanno sentire fremiti lontani e
immergendosi nel verde e nel silenzio si gode un
mormorio ed un canto che riporta nel passato.
Un mare di verde sconfinato che ben sposa la
tranquillità sognante del mondo reale che sembra essere
tanto lontano, anche se del tutto particolare: casette
allineate una dopo l'altra, lungo i bordi della
stradina, anch'esse disperse ed annegate nel verde.
Hanno tutte un'aria dimessa nel bianco sgretolato delle
facciate; sui tetti sventolano colorati indumenti.
Sembra tutto irreale.
Quei pini, quei castagni, nati nel cratere, sembrano
portare nel cielo azzurro il canto verde e l'ardore
della terra richiamando l'infinito.
Ma l'occhio, mentre in visitatore si immerge nella
Pineta, gode di uno spettacolo unico al mondo:il verde
dell'Isola, le case aggrappate al declivio, il Castello,
il marre verde e sullo sfondo l'isolotto di Vivara e
ancora più lontano la costa partenopea. |
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